Mantenere pulito e in ordine il luogo di lavoro è di fondamentale importanza: per il benessere di chi lo vive ogni giorno, come dipendenti e collaboratori se la tua ditta ne conta qualcuno; perché è il primo modo che hai a disposizione per trasmettere una certa idea di professionalità, affidabilità, attenzione ma anche, andando ad aspetti decisamente più pratici, perché è un buon punto di partenza per salvaguardare gli ambienti e non doverti rivolgere troppo spesso a ditte e operai per la manutenzione. Una buona igiene, insomma, è il primo passo per rendere davvero vivibile – e più a lungo – il luogo di lavoro e, perché no, assicurarti che chi lo frequenta lo trovi davvero gradevole e ne risulti soddisfatto.
Quanto detto fin qua significa che tu debba armarti di scopa e paletta e rimettere a lucido i tuoi uffici? Non necessariamente: puoi effettivamente dotare il tuo ripostiglio di secchi e mop per fare le pulizie comodamente e altri attrezzi simili e provvedere da te alla pulizia degli ambienti di lavoro, dovresti tenere conto però che ci sono (numerose, specie se vivi in una grande città!) ditte che si occupano in maniera specifica di pulizie professionali. Proviamo a capire quando e perché una soluzione è migliore dell’altra.
…ma non sempre occupartene tu: quando e perché rivolgersi a una ditta di pulizie aziendali
Partiamo dall’ipotesi più semplice. Se il tuo è uno studio professionale che utilizzi da solo o frequentato solo occasionalmente dai tuoi collaboratori, la scelta migliore è senza dubbio occuparti in prima persona anche delle pulizie: non dovrebbero essere eccessivamente impegnative, soprattutto se le fai con una certa periodicità dovrebbero non richiederti troppo tempo e, soprattutto, non dovrebbero presentare troppe difficoltà in più rispetto alle semplici faccende domestiche. In questo caso insomma, sì, è decisamente più conveniente armarti di secchio e mocio e fare da te, al bisogno, almeno le pulizie ordinarie. In alternativa potresti rivolgerti a un professionista a ore, ma non hai assolutamente l’obbligo, insomma, né di assumere del personale, né di rivolgerti a ditte ad hoc.
Il discorso è diverso invece se l’ambiente di lavoro di cui devi occuparti è un impianto industriale, per esempio, o un laboratorio medico o, ancora, uno studio professionale piuttosto ampio e rinomato. In tutti questi casi – e in molti altri, per la verità – la tua buona volontà da sola non basta e devi rivolgerti a una ditta professionista. Per ragioni in parte diverse. Nel primo caso perché potresti non avere la manualità giusta per pulire a fondo tra macchinari, linee di produzione, eccetera o potresti non aver il tempo di farlo se il tuo impianto lavora, per esempio, a ciclo continuo. Considera, comunque, in questo caso anche l’opportunità di assumere del personale ad hoc addetto alle pulizie, dopo aver fatto qualche confronto tra i costi del rivolgersi ogni volta a una ditta esterna. Se si tratta di uno studio o un laboratorio medico, invece, oltre agli alti standard di pulizia che devi essere in grado di garantire ai tuoi clienti, potresti essere vincolato dalla necessità di smaltire rifiuti speciali per esempio, cosa che solo ditte ad hoc riescono a fare. Ancora, anche in uno studio professionale, magari frequentato da più professionisti diversi, tutto si può dire tranne che ci sia il tempo di armarsi in prima persona di mazza e straccio per la pulizia degli ambienti.